Onda #6

Ambra avviluppi tra le dita tese

lasciando esplodere ogni parola

carca d’emozione che amabilmente

i tondi sostengon spalancandosi

bimbescamente ampli e gioiosi.

Giochi a tracciar colle labia, innocente

volute infinite, che te sola

sai s’essere inviti od offese.

Treman gl’occhi sulla tua figura

indugiandovi, sin a spingermi

a ricacciar, rosso, l’alma impura.

Ma sol teco vorrei distendermi

a lenir le cicatrici dei cuscini:

parole, fiati, mani, occhi, vicini.

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