Mulinello

Quanto è bello quando sei in mezzo alla gente, costretto, e qualcuno si accorge che qualcosa dentro di te è rotto. Sono queste le anime che devi tenere strette a te. Quelle che riescono a far sollevare il tuo sguardo ad incrociare il loro senza nemmeno fiatare. Quelle che sanno quanto taglino i frammenti di emozioni conficcati nel cuore.

Capitano di rado questi incontri, ma non lasciarli sfuggire senza assaporarne ogni istante. La sensazione è quella di mani invisibili che sciolgono il nodo che trasporti, freddo. Il calore si propaga per il corpo, assieme alla gratitudine tacita che i tuoi occhi urlano. Sei atterrito perché probabilmente tutte le altre facce che ti circondano sanno soltanto che tu stai bene, che tu stai sempre dritto con la schiena ed inarchi la bocca all’insù in ogni istante. E solo questa fiammella sempiterna riesce a percepire la tempesta che flagella senza tregua la nave dei tuoi ricordi.

Lascia che questa anima ceni al tuo desco e che si prenda cura di te. Chi non mostra compassione ed empatia rimane fuori dalle mura. Ed è certamente una sua scelta. Spesso infatti assedia svogliata dove i bastioni sono più profondi, senza accorgersi di come tu abbia lasciato aperta la porta per il tuo io pochi metri più a sinistra. Impara a distinguere chi fa tanto clangore da chi silenzioso si intrufola a recare balsami ed incensi per acquietare il tuo spirito.

Ma, sopra tutti, ti ordino di amare fortissimamente chi saprà avvicinarsi con rispetto dicendoti “Non preoccuparti, ci penso io”. Questa è la dichiarazione d’amore più grande. E se non saprai distinguere nettamente gli accordi di questa sinfonia vivissima, riconsidera i parametri della tua equazione di vita. Lei ti sta offrendo di sollevare per un poco la tua fiaccata anima dall’onere più grande. Ché il corpo, quando logorato, trova facile ristoro in luoghi morbidi e teporosi, sì che solo dopo poco è pronto a servire il suo Abitante. Ma quando la fiacchezza appartiene alla mente, il solo luogo carezzevole che la sgravi dal cupo fardello è l’abbraccio di un’anima caritatevole. Quest’ultima ha appena abbandonato il suo piccolo fagotto, perdendolo di vista nella calca di lupi, per poterti strappare dalle spalle per un secondo almeno quello scomodo sacco di iuta scucito e maleodorante.

Queste persone sono considerate dissennate dai più (stolti), ma tu sappi leggere la loro pazza gioia di darsi. E scegli fra queste con chi fare a turni per trasportare il peso della vita.

Un pensiero riguardo “Mulinello

  1. Braccia calde che ti stringano, anche a distanza, quando ne hai bisogno, sono rare da trovare. E lo sono ancora di più, anime empatiche, sguardi profondi, parole non dette che invece nascondo il mondo, dentro. Se trovi una perla così rara, ben nascosta all’interno di un’ostrica infrattata tra alghe e rocce, in un oceano profondissimo e nero, hai il dovere non solo di venerarla ed adorarla come fosse il più raro dei quadri del ‘500, ma anche di aprire un varco per lei, nel tuo cuore, e lasciarla esplorare ed agire come meglio crede. Non provare a ribellarti, non ti sforzare di costruire muri, di innalzare palizzate, tanto sarà tutto vano…Lei saprà come fare.

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