Il mondo è tremendamente cattivo. Non ci sono mezzi termini. Cattiveria di background. Con picchi di gentilezza ed amore che svettano tanto in alto solo perché sono inaspettati.
Sogno un mondo in cui i sentimenti tornino veri, il cuore visibile, le mani tremanti dal desiderio, il bacio lento ed appassionato ad ogni ora. Un universo in cui il silenzio pervade i rumori abbarbicandovisi attorno ,a schermarli. Lasciando odori e sapori prendere il sopravvento. I sensi di prossimità prendere il sopravvento. Un mondo in cui vi sia solo amore e sincerità come segnale di fondo e siano invece le brutture dell’animo a spiccare. È possibile? Credi che tu possa infondere un po’ più del colore dell’affetto nelle foglie dei nostri polmoni? Parlo a te Divino. Sai ancora infondere, trasmettere, iniettare quella magnifica sensazione di far del bene al tuo parco giochi? Me lo chiedo spesso ultimamente. O mi chiedo se a me soltanto hai dato questi occhi per stupirmi del dolore che mi circonda. Se a tutti gli altri hai dato occhi difettosi. Ne produci a miliardi e solo a qualche (s)fortunato capitano quelli fatti ad arte. Li hai levigati per bene e hai inserito la scintilla della sensibilità. E sarebbe tutto perfettamente sopportabile se non fosse che ti sei poi premurato di collegarli direttamente al cuore. Senza filtri. Senza attenuatori. Mi guardo attorno e vedo cattiveria. Mi guardo dentro e soffro di piccolezze. Sono io o sono gli altri ad avere gli occhi di scarto. Sei ancora nella fase di messa a punto della produzione od ormai padroneggi l’arte del cristallo? Dimmelo ti prego. Lo voglio sapere.
Non voglio questi occhi. Me li strapperei col cuore attaccato. Un unico colpo secco.