Ligustri in fiore ostentan manti a grappi.
Un incanto per occhi e nari, o gente,
di profumi ricolme. Scondon i drappi.
Ora ricordo i moniti beffardi:
“Vè, ammira tosto questo candore!
Ingori ancor il destino sfuggente
che soffrire fa, tra lacrime e livore.
Ahimè, te ne rammenti ed è già tardi”
Al risveglio il bianc’olezzo
è cessato. Rotondi neri
stanno, ad appesantire.
Della gioia scure pire,
venefiche e perfette. Eri.
Al tuo splendore ero avvezzo.